Mostra al “Centro Crepaz”? No, si tratta di un vero museo
Giorgio Fontanive – Sezione Agordina
Spesso non adeguatamente sfruttato, il “Centro Crepaz” di Passo Pordoi ha trovato motivo d’attrazione in questa estate 2015 (e lo sarà per tre anni), con una iniziativa proposta da un gruppo di appassionati facenti parte dell´ “Associazione Storico Culturale Còl de Lana Livinallongo – Buchesntein”
La squadra ha lavorato per almeno dodici mesi, avvalendosi della comunità Fodoma (che ha aperto le proprie soffitte e le porte della stanza dei ricordi) e del Cai con le sue ramificazioni, che ha messo a disposizione il Centro del Passo Pordoi. Con altre varie collaborazioni di addetti ai lavori, è scaturito un risultato davvero pregevole, fatto di memoria, buongusto, manualità, partecipazione, sensibilità, competenza, che riempie sapientemente tutto il piano terra dell’edificio: la sala conferenze con la mostra fotografica; le altre stanze con teche, scaffali e ripiani degni di un vero museo, che saprà attirare migliaia di visitatori nei tre anni di apertura al pubblico.
Si tratta di un evento di grande respiro che coinvolge la comunità locale Fodoma, chiave di volta per il successo e che, in questo modo, darà visibilità alla struttura tecnico-operativa come certamente merita, per quanto fatto nella promozione dal Cai Veneto. L’inaugurazione ha avuto luogo martedì 2 giugno 2015 in una sala mai così gremita, con la presentazione dell’evento condotta da Lorenzo Soratroi: presenti il presidente dell’Associazione Storico Culturale Col di Lana Valerio Troi, il sindaco di Livinallongo Leandro Grones, un rappresentante del Comune di Canazei, il presidente generale del Cai Umberto Martini con il collega veneto Francesco Carrer.
Andateci: sarete stupiti dalla quantità e qualità del materiale sapientemente esposto con particolari accorgimenti tecnici. Per dirla tutta: non si tratta di una “semplice mostra”, ma di un vero museo da visitare con calma per riportare la propria attenzione sugli eventi della Grande Guerra attorno al Col di Lana, il Col di Sangue, Blutberg, dove il prezzo più alto venne pagato da 13.000 caduti da ambo le parti in conflitto, ma anche dalla comunità Fodoma che, quando il cannone tacque dopo ventinove mesi di sanguinose battaglie, si ritrovò con il territorio e tutti i paesi devastati.
Mostra permanente “Grande Guerra” al Passo Pordoi presso il “Centro Crepaz”
Apertura: da ca. 10 maggio a ca. 15 ottobre
Orario: tutti i giorni, dalle h 10:00 alle 17:00
Info: tel 344 1413043
e-mail: asscoldilana@gmail.com