Nel suo percorso sono previsti 18 Stop: per ognuno di essi una guida edita dal CAI illustra sia gli aspetti geologici che botanici. Tale guida porta il titolo di “Il sentiero geologico di Arabba”, ha come autori Carlo Doglioni, Cesare Lasen e Gilberto Salvatore, fa parte della collana CAI “Camminare – Osservare”.
E’ indicato da segnavia gialli e rossi. Il giro completo richiede 7 – 8 ore ma il SGA può essere percorso anche parzialmente:
- Partendo dallo Stop 1 a Porta Vescovo si visita il sentiero fino allo Stop 11 a quota 2157 metri. Di qui deviazione per Arabba. Tempo necessario 3-4 ore con percorso solo in discesa.
- Salita fino allo Stop 13 in vetta al Pizzac (m. 2222), punto oltremodo panoramico, e discesa ad Arabba per il sentiero CAI n. 699. Tempo di percorrenza 4-5
Anche dal punto di vista paesaggistico è uno dei percorsi più belli delle Dolomiti. Già alla partenza offre una indimenticabile vista sulla Marmolada e, dal lato opposto, sul gruppo del Sella. Dopo un tratto su prati, scende percorrendo una stretta valle dove scorre un piccolo torrente e arriva al laghetto di Portados. Passa poi sotto il Sourasass su un vecchio sentiero di guerra offrendo uno spettacolo indimenticabile sulla valle di Arabba, sul Passo Campolongo, sulle pendici dell’altopiano di Cherz. Passa poi sotto una cascata e comincia a salire verso il Pizzac, attraversando insediamenti austro-ungarici di guerra dei quali rimangono sorprendenti resti.
Sulla vetta del Pizzac lo spettacolo è veramente mozzafiato: Col di Lana, Tofane, Averau, Nuvolau, Lastoni di Formin e Croda da Lago, Sorapis e Antelao.
Al Col Toront si devia per percorrere una trincea italiana di guerra con successive caverne e stazione di arrivo di una teleferica.
Arrivati al Rifugio Padon, altra incredibile visione su Civetta e Marmolada, visione che continua con angolazioni diverse fino al ritorno a Porta Vescovo, con la Marmolada che si specchia nel lago Fedaia.