Dal piazzale di La Vila, frazione di Colle Santa Lucia, si percorre la Strada Statale 251 verso Selva di Cadore. Dopo circa 1 km si attraversa il ponte sul Ru de la Pavia; alla propria sinistra si imbocca la strada sterrata che costeggia il rio stesso. A circa 200 metri c’è una vecchia cabina elettrica: qui c’erano le entrate alle gallerie del Fursil, zona principale di scavo del minerale.
Si prosegue fino ad un bivio: si sale a destra per 250 metri circa, poi un cartello indica a sinistra una mulattiera che conduce ad un pianoro chiamato Pianaz. Si sale a semicerchio una caratteristica valle dominata dal monte Pore, si attraversano le località Luiz e Zopei, si giunge a Forzela, zona interessante per flora e fauna.
Da Forzela su comoda carrareccia si attraversa il bosco in territorio di Livinallongo, si varca il Ru de Pignacia e si giunge a Col di Larzonei. Percorso un breve tratto di strada asfaltata, si gira a destra e ci si inoltra nella zona boschiva Davoviel. In località Col de Teba sorge una grande mangiatoia per alimentare gli animali selvatici durante il periodo invernale. Si incrocia il sentiero 441 Andraz-Nuvolau, si prosegue lungo il bosco dei Livinei fino a varcare il Ru de Ciastel e si arriva al Castello di Andraz.
Da qui inizia il secondo tratto del percorso. Costeggiando la destra orografica del Ru de Valparola, si attraversano Plan de la Ciasata, Bosch da Roe e Le Laste, in un paesaggio magnifico con il Col di Lana a sinistra e la parete occidentale del Sass de Stria a destra. Si arriva al passo di Valparola e da qui si prosegue comodamente in discesa lungo la strada asfaltata che porta a San Cassiano.
Al primo tornante si imbocca la strada sterrata a destra e si raggiunge l’ex-cimitero di guerra austro-ungarico. Proseguendo, si raggiunge nuovamente la strada asfaltata, la si segue per 500 metri verso San Cassiano e quindi si prende a sinistra una carrareccia e in breve si raggiunge il Ru de Col dai Furns, zona dove sorgevano numerosi forni fusori, punto d’arrivo del percorso.